venerdì 16 settembre 2016

I“Perduti della storia”


Cristian A. Porcino Ferrara, noto scrittore e filosofo siciliano, da qualche tempo pone la sua attenzione sui problemi legati all’omofobia e il femminicidio, veri drammi di un mondo definito “moderno”, che nasconde una realtà ostile nei confronti dell’omosessualità, e il disprezzo per la donna in cerca d’amore, quello vero.
L’autore stavolta lo ha fatto con un’opera saggistica finalizzata allo studio e all’analisi dei testi letterari di composizione musicali, citando artisti e canzoni dei giorni nostri, componimenti musicali che fanno parte della storia della musica mondiale, perché anche in musica tali tematiche hanno un loro peso per nulla esibizionistico.
“Canzoni contro l’omofobia e la violenza sulle donne” è stato pubblicato nel novembre del 2013, e dopo il successo ottenuto dalla prima edizione, l’editore ha pensato bene di ripubblicarlo nel mese di giugno 2016. Il libro raccoglie sfumature di un maschilismo che ha le sue origini sin dalla Bibbia, dove Dio è maschio e la donna è quasi un essere immorale: fu infatti Eva a tentare Adamo, spingendolo ad assaggiare il frutto proibito.
Cristian scrive: “Le donne e gli omosessuali fanno parte della nostra storia. Siamo sicuri sia davvero così? Le donne, come gli omosessuali, sono esseri marginali, ovvero i ‘perduti della storia’, oggetti e non soggetti.”
Come già citato, molti artisti della musica pop e rock si sono confrontati con successo con questi argomenti, mettendosi in gioco e manifestando la propria opinione in merito; da Madonna a Elton John, da Mia Martini ai Pooh, per finire alla giovanissima Francesca Michielin, raccontano con grande abilità le storie tragiche del nostro quotidiano. Il libro è ben scritto e ricco di citazioni; l’autore riesce a sollecitare il lettore su questi temi, forse anche con quel pizzico di tristezza per la consapevolezza di un mondo così astioso.
(Antonio Agosta) - Orizzonte magazine, 13 settembre 2016


Il libro è in vendita su: www.amazon.it, www.giuntialpunto.it, www.lulu.com, etc

domenica 4 settembre 2016

“Fiabe Danesi”


(“Fiabe Danesi”, Iperborea, pp. 215, € 16,00).

Il nostro mondo è così tanto malato di disincanto che necessita urgentemente di recuperare un po’ di quell’antica saggezza racchiusa nelle fiabe. A parte Hans Christian Andersen e le sue celebri creature le fiabe danesi sono poco conosciute ai più, ma ugualmente fantasiose e interessanti. Colpiscono, ad esempio, la storia del principe Biancorso, oppure gli undici cigni o i tre doni in grado di suscitare al contempo riflessione e buon umore nel lettore. Come scrive Bruno Berni: «Le raccolte ottocentesche possiedono il pregio di rappresentare un monumento delle culture scandinave, e come tali di avere un valore simbolico notevole per lo studio delle loro tradizioni popolari». In definitiva un libro da leggere assolutamente.

Cristian Porcino


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venerdì 2 settembre 2016

“Fratelli e sorelle, buonasera” di Dario Edoardo Viganò


(“Fratelli e sorelle, buonasera. Papa Francesco e la comunicazione” di Dario Edoardo Viganò, Carocci Editore, pp. 175, € 14,00).

Da quel 13 marzo 2013 il mondo ha imparato a conoscere e familiarizzare con il linguaggio diretto ed immediato di papa Francesco. In poco tempo la sua presenza e i suoi discorsi hanno risvegliato grande entusiasmo nei fedeli cattolici e anche nelle persone di diversa confessione religiosa. Viganò analizza con rigore e passione i dialoghi, le omelie, le encicliche e i viaggi di papa Bergoglio in un saggio raffinato che ben descrive l’operato di questo pontefice. Come scrive, infatti, l’autore: «Francesco è diventato rapidamente uno dei papi più amati, ascoltati, citati tanto dai credenti quanto dai non credenti». Grazie a questo metodo di comunicazione incisivo adoperato da Bergoglio moltissime persone hanno riscoperto i valori racchiusi nel vangelo cristiano. La sua elezione al soglio pontificio ha rappresentato una svolta epocale. In definitiva un libro che vi aiuterà a comprendere meglio la filosofia e l’umanità di papa Bergoglio. Assolutamente consigliato.

Cristian Porcino


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giovedì 1 settembre 2016

“Come una fiaba metropolitana” di Antonio Agosta


(“Come una fiaba metropolitana” di Antonio Agosta, qp Edizioni, pp. 152, € 14,90).

Il talento narrativo di Antonio Agosta sta nel descrivere i personaggi in modo tale da renderli presenti e vivi al lettore. La sua tecnica ricorda molto la cinematografia e le buone sceneggiature che diventano spesso dei film di successo. Parafrasando Pirandello i protagonisti di “Come una fiaba metropolitana” sono sei personaggi in cerca di un regista (l’autore esiste già!). Non mi stupirebbe vedere presto questa bella storia rappresentata al cinema o in tv. I sogni, le delusioni, le ambizioni e gli amori desiderati o concretizzati si dipanano lungo l’intero libro. Non mancano certamente i colpi di scena. Chi leggerà “Come una fiaba metropolitana” non tarderà ad appassionarsi alle vicende di Marco, Cristina, Roberta, Marina, Raffaele e Francesco. Dopotutto le fiabe, anche quelle ambientate ai giorni nostri, hanno sempre una morale. Tocca a voi scoprire quella che si cela nell’opera di Agosta.
Assolutamente consigliato.

Cristian Porcino


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