martedì 26 giugno 2012

Recensione al romanzo “Un’altra vita” di Cristian Porcino

(Articolo di Riccardo Di Salvo e Claudio Marchese). Fino al 2010, anno in cui uscì il nostro ultimo romanzo sul mondo GLBTQ “San Berillo e altre tentazioni” (edizioni libreria Croce), eravamo abituati a recensire in media una ventina all’anno di libri su questi multiformi aspetti della sessualità. Quasi tutte storie omologate di rapporti sadomaso, alcune sentimentali come i romanzi di una Carolina Invernizio targata lesbo, poche, invece, di stampo saggistico sul nesso eros – famiglia – società. Ci ha un po’ stupito questo romanzo del giovane Cristian Porcino, di cui leggemmo tempo fa un bel libro su Michael Jackson e un altro molto originale su alcuni grandi cantautori italiani. Porcino è un ottimo giornalista, fine osservatore del mondo mass – mediatizzato di cui sa cogliere acutamente le ondulazioni del gusto. Il romanzo “Un'altra vita” racconta con uno stile minimalista l’iniziazione sessuale ed esistenziale di un ragazzo ebreo che, in patria, è costretto dalla propria cultura sessuofobica a nascondere la “diversità”. Nel suo Paese l’omosessualità è considerata un vero e proprio abominio che offende il comandamento divino. Il giovane ebreo Shlomo non è un filosofo, ma sa riflettere sulla propria condizione e si chiede più volte perché l’ebraismo condanna tanto l’omosessualità, mentre il Vangelo cristiano dichiara la libertà di amare. Shlomo fugge di casa, non sopportando la condanna da parte dei genitori e va a New York, la capitale del mondo che lo affascina e gli insegna a compiere quel rito di passaggio che nel mondo Occidentale non è nascosto nel buio della condanna morale. A New York impara a vivere il sesso in modo libero e consapevole e scopre anche quella dimensione della vita che tutti cercano e chiamano Amore. Porcino usa poche pennellate di colore, anche nelle scene erotiche che altri scrittori tratterebbero con un linguaggio trasgressivo. Crediamo che Porcino abbia scelto di non essere uno scrittore erotico, forse per non omologarsi con la pornografia gay di moda alcuni anni fa. Potremmo invece, considerare “Un’altra vita” come un romanzo di formazione sentimentale, secondo la tradizione settecentesca inventata da Goethe e continuata da Sthendal e da Flaubert fino alla sua ultima ed eccentrica ripresa, quel geniale “Seminario della gioventù” di Busi che Porcino conosce perfettamente. © Riproduzione riservata

venerdì 8 giugno 2012

“Sorelle d’Italia” di Riccardo Di Salvo e Claudio Marchese

(“Sorelle d’Italia” di Riccardo Di Salvo e Claudio Marchese, Edizioni Libreria Croce, pp. 60, € 14,00). Il romanzo pubblicato nell’anno del 150° anniversario dell’unificazione d’Italia ripercorre attraverso i ricordi privati dei due autori l’amore e la devozione per la propria Madre. Come scrive il poeta Angelo Scandurra nella prefazione: “L’origine è la presenza della madre che impersona la fonte generatrice, per trasfigurarsi poi in momenti di vita vissuta”. Un libro intenso, scritto per dare voce alle corde più intime e nascoste dell’anima di Riccardo Di Salvo e Claudio Marchese. La scrittura raffinata e colta dei due autori ci ricorda i capolavori del nostro passato letterario, come le opere di Verga o il “Cuore” di De Amicis. Un ritratto commovente per nulla patetico, in grado di evocare scenari quasi risorgimentali, proprio in onore di quelle sorelle italiane che con il loro amore di madri e patriote, hanno contribuito alla rinascita interiore di ogni uomo e di una terra da troppo tempo divisa e lacerata. In definitiva un libro da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata

venerdì 1 giugno 2012

“La classe non è acqua” di Antonio Caprarica

(“La classe non è acqua” di Antonio Caprarica, Sperling & Kupfer, pp. 270, € 19,00). Il libro di Antonio Caprarica ci rivela un aspetto della vita inglese molto discusso ma quasi certamente poco conosciuto. Con l’abilità linguistica che lo contraddistingue l’autore riesce, attraverso la narrazione di aneddoti storici e scandali aristocratici, a far luce sull’eccentrico mondo di duchi, marchesi, baronetti e reali inglesi. Un saggio entusiasmante ed avvincente. Da leggere assolutamente. Cristian Porcino © Riproduzione riservata