giovedì 1 settembre 2011

“Le religioni sono tutte sorelle” Dalai Lama (Sperling & Kupfer)


Da tanto tempo non m’imbattevo in un libro così intenso e veritiero. Sua Santità il XIV Dalai Lama premio Nobel per la pace nel 1989 è riuscito ad affrontare un tema spinoso e abbastanza contorto come l’esistenza delle diverse religioni; e lo ha fatto con una purezza di spirito ed una precisione filosofica davvero disarmante. Per anni si è atteso invano che un pontefice cattolico scrivesse un testo con una tale partecipazione emotiva e con grande umiltà; accantonando sterili dogmatismi e teorie esclusiviste. Per analizzare il fenomeno antropologico della nascita e lo sviluppo della religione, oltre a possedere solide competenze storiografiche occorre essere muniti di un desiderio reale di volersi mettere in gioco. Come scrive Tenzin Gyatso nel libro:“Ogni religione, in virtù di un lungo sviluppo storico che ha implicato le esperienze di moltissime generazioni, ha una sua propria bellezza, logica e unicità. Ma la cosa più importante è che tale diversità consente alle varie fedi di rendere servizio a un’infinità di esseri umani”. Il Dalai Lama percorre le vie del Cristianesimo, Islamismo, Ebraismo, Induismo comparandole con la propria esperienza e con la filosofia buddista. Un testo che ogni individuo religioso o laico dovrebbe leggere per comprendere l’essenza stessa della religione. Studiare seriamente il fenomeno religioso di un popolo significa comprendere la sua storia e il suo modo di agire.
Infine come afferma il Dalai Lama “In questo mondo non ci sono stranieri, ma soltanto fratelli e sorelle che compiono il loro percorso nella vita. Siamo ospiti temporanei della Madre Terra, su cui vivremo al massimo un centinaio d’anni”. Quindi ciò che ci unisce e più forte di ciò che ci divide.
Un capolavoro da leggere assolutamente.

Cristian Porcino


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