lunedì 28 giugno 2010

“Il Margine dell’alba” di Mariangela Cerrino


“Il Margine dell’alba” di Mariangela Cerrino (Alacràn Editore) è un romanzo storico che affronta con accuratezza il conflitto religioso fra cattolici e valdesi avvenuto intorno il 1540 e il 1590 nel sud della Francia e in Piemonte. I personaggi descritti dalla Cerrino non sono privi di spessore umano e psicologico; ed è proprio questo a rendere "Il Margine dell'Alba" un romanzo avvincente e affascinante. Nelle sue 470 pagine colpisce in particolar modo, il risalto dato dall’autrice agli ideali che spingono gli uomini a vivere e a lottare per la loro affermazione nel mondo; pensiamo ad esempio all’amicizia, alla lealtà e la fede nei propri valori. In definitiva un romanzo da leggere sotto l’ombrellone senza annoiarsi e soprattutto imparando anche qualcosa su un periodo storico di notevole importanza.

Cristian Porcino

lunedì 21 giugno 2010

"La Chiesa è nuda" di Cristian Porcino




Il saggio in questione analizza il fenomeno dilagante della pedofilia all'interno della Chiesa cattolica. Inoltre l’autore prende in esame diversi aspetti abbastanza ambigui del cattolicesimo con diverse incursioni persino nei "segreti vaticani". Alla fine del saggio vi sono raccolte alcune testimonianze di scrittori, intellettuali e gente comune riguardo il tema: chiesa e scandalo pedofilia. “La Chiesa è nuda” di Cristian Porcino è un saggio avvincente come un romanzo, ma arricchito da molte curiosità e da numerose fonti storiche. Un documento di rara intensità

codice ISBN: 978-1-4457-8015-3
Prezzo: € 14,00

in vendita su: lulu.com, amazon, etc

martedì 15 giugno 2010

“Le figlie del libro perduto” di Katherine Howe


“Le figlie del libro perduto” di Katherine Howe per Salani Editore è un romanzo che prende in esame il fenomeno della stregoneria avvenuta a Salem nel 1682. L’autrice è una discente delle “streghe” Elisabeth Howe e Elisabeth Proctor che subirono realmente i processi nel New England. Al suo primo romanzo la Howe dimostra una particolare propensione per l’accuratezza descrittiva dei luoghi e degli oggetti che vivono all’interno del testo; questo però appesantisce il ritmo del romanzo e ne rallenta la regolare fruizione. Molto incisive le pagine scritte e ambientate a Salem durante i processi che videro coinvolta Deliverance Dane e le altre donne accusate di praticare malefici contro Dio. Scrivere di streghe e sortilegi non è una novità letteraria; però “The Physick book of Deliverance Dane” ha il pregio di non edulcorare gli eventi, e di non deformare la prospettiva storica in cui i fatti narrati si svilupparono. In definitiva “Le figlie del libro perduto” è particolarmente consigliato agli appassionati di storia e cultura americana.

Cristian Porcino

martedì 8 giugno 2010

Il Tributo di Cristian Porcino al re del pop



“Tributo a Michael Jackson” di Cristian Porcino (Edizioni Libreria Croce) si distingue in modo netto dalle altre biografie che hanno invaso le nostre librerie dalla data della morte del re del pop fino ad oggi. Senza alcuna pretesa di possedere la verità assoluta sulla vita del cantante americano, l’autore ci consegna un volume scritto con assoluta padronanza dell’argomento e con un coscienzioso rispetto nei confronti di Michael Jackson. L’umiltà e la passione che hanno spinto Cristian Porcino ad omaggiare Jackson, derivano dall’ammirazione che lo stesso autore ha da sempre professato nei confronti della più grande popstar di tutti i tempi. Fra le pagine di questo delizioso saggio si ripercorrono vari momenti della vita e dell’arte di Michael, raccontando anche del killeraggio massmediatico a cui fu sottoposto lungo tutta la sua carriera. Dopo essersi occupato con grande rigore accademico del cantautorato italiano nel suo precedente libro “I Cantautori e la filosofia da Battiato a Zero”, Porcino ci consegna un saggio-tributo all’autore di album che hanno segnato la storia della musica mondiale come “Thriller”, “Dangerous” e tanti altri. Consiglio vivamente la lettura di “Tributo a Michael Jackson” a tutti i jacksoniani d’Italia, e a coloro i quali continuano a nutrire dubbi sull’unicità dell’uomo e artista Michael Jackson.

Lorenzo Leone

martedì 1 giugno 2010

“Una casa a Brooklyn Heights” di Truman Capote


“Una casa a Brooklyn Heights” di Truman Capote (Archinto Editore) è un piccolo racconto apparso per la prima volta sulla rivista “Holiday magazine”. Capote delinea, con il solito garbo linguistico, un paesaggio che richiama alla memoria un passato storico non troppo lontano da noi. Ricordo di aver passeggiato lungo le vie di Brooklyn Heights e di esserne rimasto fortemete colpito proprio per la sua natura così diversa dai quartieri inn di Manhattan. Attraverso le pagine evocate da Truman Capote il lettore potrà viaggiare con la mente e visitare luoghi che oggi hanno smarrito quell’essenza così tipica che colpì la curiosità dello scrittore americano. In definitiva “A House on the Heihts” è da considerarsi un libro delizioso e appassionante. Come si legge nella prefazione, lo stile descrittivo di Truman Capote: “derivava in primo luogo da un grande e reale interesse per molte cose e persone e poi da un gelido distacco che metteva in pratica come chi si esercitasse al pianoforte o nelle posizioni del balletto”. Una lezione di stile orami pressochè rara. Da non perdere.

Cristian Porcino