giovedì 18 febbraio 2010

“Il libro dei filosofi morti” di Simon Critchley


“Il libro dei filosofi morti” di Simon Critchley edito da Garzanti racconta il pensiero e la vita di 190 filosofi attraverso la ricostruzione delle loro morti. Il libro scritto con un intento divulgativo risulta molto originale nella tematica affrontata e soprattutto può essere consultato come un atipico dizionario filosofico. Lo stesso autore scrive nell’introduzione che: “il mio obiettivo in questo libro è mostrare che ci si può accostare alla storia della filosofia come a una storia dei filosofi che procede attraverso esempi memorabili, spesso nobili e virtuosi, altre volte bassi e comici. Come si vedrà, la maniera di morire dei filosofi li rende umani e rivela che, nonostante l’elevatezza del loro intelletto, anch’essi devono fare i conti come tutti noi con quello che la vita ha dato loro in sorte”.
Grazie all’opera di Critchley il lettore scoprirà ad esempio, che il filosofo Pitagora pur di non attraversare un campo di fave morì sgozzato; oppure l’enigmatico Eraclito sbranato dai suoi stessi cani, o l’aneddoto legato al cadavere imbalsamato del filosofo Bentham esposto all’università di Londra che partecipa ancora oggi, ad ogni consiglio di facoltà e molto altro ancora.
In definitiva un libro decisamente interessante, mai banale e persino divertente.
Da leggere assolutamente.


Cristian Porcino

sabato 6 febbraio 2010

“L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente” di T. Römer e L. Bonjour


“L’omosessualità nella Bibbia e nell’antico Vicino Oriente” di Thomas Römer e Loyse Bonjour (Claudiana Edizioni) analizza l’origine dell’ostilità nei confronti degli omosessuali da parte di ebrei e cristiani. Il testo sapientemente scritto dai due autori ci aiuta a comprendere che una lettura errata della Bibbia può dar vita ad una sequela di “mostri” totalmente inesistenti ma sempre più pericolosi, perché mirano a ghettizzare o a distruggere delle vite umane. Non si può isolare un testo o un passo biblico dal contesto storico in cui fu concepito e scritto. “La Mesopotamia è stata, durante i tre millenni che precedono l’inizio dell’era cristiana, un centro intellettuale e culturale che ha influenzato tutti i popoli dell’antico Vicino Oriente fino all’Egitto. I regni di Israele e di Giuda non si sono sviluppati in un ambiente vergine; erano costantemente influenzati dai grandi imperi della Mesopotamia da un lato e dall’Egitto dall’altro”.
Le favole bibliche non possono essere prese alla lettera, poiché l’etica adoperata e descritta nei testi sacri è radicalmente cambiata nel tempo. Basti pensare alla posizione della donna che era totalmente ignorata, oppure alla schiavitù in qualche modo tollerata. Distorcere determinati passi per piegarli ai nostri ciechi fanatismi religiosi snatura l’essenza stessa della Bibbia; nata non per dettare un nuovo codice etico fra gli uomini, ma per narrare dell’amore di Dio verso le sue creature. Infatti non esistono parole di Gesù che condannano gli omosessuali; ciò che si ha è solamente frutto di elaborazioni e fobie che partono da Paolo di Tarso e arrivano malignamente fin dentro i palazzi vaticani. È impossibile immaginare un Dio che si incarna e che decide di attraversare la morte per essere vicino agli uomini; disposto poi ad operare distinzioni in base ai criteri meschini e deleteri insiti negli esseri umani. Dio è amore; senza distinzioni di sesso, razza, religione. In definitiva il testo di Römer e Bonjour merita di essere letto, in quanto ricco di informazioni e di accurate ricerche lungo secoli di storia.


Cristian Porcino

lunedì 1 febbraio 2010

“Il mistero del 2012. Cataclismi e sconvolgimenti naturali o l’alba di una nuova umanità?”


“Il mistero del 2012” per Edizioni Il Punto d’Incontro è sicuramente il saggio più importante ed interessante scritto sull’argomento. Il libro in questione racchiude ventisei contributi di diversi esperti che hanno studiato dettagliatamente le profezie Maya e la fatidica data del 21 dicembre 2012. Non tutti gli esperti interpellati sono catastrofisti, anzi la stragrande maggioranza è orientata verso il sorgere di una nuova era, che metterà alla prova il genere umano. L’argomento è affrontato con molta competenza, soprattutto quando alcuni autori suggeriscono diverse chiavi di svolta per riappropriarci del nostro destino e riuscire ad affrontare una data che oramai è diventata familiare in ogni angolo del pianeta. Pensiamo ai contributi di: Russell, Jenkins, Argűelles, Peterson, Houston, e molti altri. Come si legge nella prefazione scritta da Tami Simon: “ Il mio consiglio è quello di intraprendere il viaggio in queste pagine con un senso di curiosità. Personalmente ho scoperto che i materiali che riguardano questa data possono contribuire ad ampliare la mente (…) Aprirsi alle possibilità del 2012 significa aprirsi al mistero e ai poteri del cosmo al di là dell’umano. Sono convinto che questi poteri possano ispirarci e guidare le nostre azioni”. Sta a noi accettare o meno di subire passivamente una profezia che qualora sia realmente fondata, vuole metterci solamente in guardia da noi stessi, incoraggiandoci a proseguire lungo un cammino in cui tutti potremo essere in sintonia l’uno con l’altro. Ciascuno di noi è in stretta correlazione con la natura; colpendo lei uccidiamo anche noi. Non ci aspetta solamente un cambiamento interiore ma soprattutto una trasformazione ambientale dovuta al nostro cieco e bieco egoismo. Come dice lo scrittore Paulo Coelho: “ Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te”.
In definitiva un libro da leggere assolutamente.


Cristian Porcino