lunedì 2 marzo 2009

“Bad Boys” - Marcello Gagliani Caputo, Sergio Gualandi, Andrea Salacone


I film horror, tranne casi particolari, sono ricordati per le interpretazioni degli attori, definiti appunto “bad boys”. Questi “cattivi ragazzi” sono oggetto di studio del lavoro di tre critici cinematografici: Marcello Gagliani Caputo, Sergio Gualandi, Andrea Salacone che hanno pubblicato per Morpheo Edizioni “Bad Boys”. Come recita il sottotitolo, il libro si occupa di indagare “la figura del cattivo nell’immaginario cinematografico”.
Il saggio è suddiviso in diverse sezioni riferite ai protagonisti del cinema horror in un arco temporale che va dall’inizio del’ 900 fino ad oggi. Nella prima parte troviamo i profili professionali di Max Schreck il vampiro inquietante del film di Murnau, oppure di Rudolf Kleine Roge folle scienziato di “Metropolis”, ecc. Si prosegue con gli anni ’30 e ’40 e i mitici Boris Karloff (la creatura di Frankenstein, la Mummia, le Iene), Bela Lugosi (Dracula, With Zombie), Peter Lorre ( M – il mostro di Dusselodorf), Lon Chaney Jr (l’uomo lupo).Nelle sue 352 pagine, gli autori continuano ad analizzare attori indimenticabili come il bravissimo Vincent Price (l’abominevole dottor Phibes, Oscar Insanguinato, I vivi e i morti, ecc), Peter Cushing (Dr. Frankenstein, Dr. Van Helsing, The Ghoule, ecc), Christopher Lee (conte Dracula, la mummia, Saruman, ecc), via via fino ai nostri giorni. Leggiamo di Anthony Hopkins (Hannibal Lecter), Robert De Niro (Taxi Driver), Gary Oldman (Dracula di Bram Stoker), e tanti altri.Sul finire gli autori si occupano brevemente di alcune “cattive ragazze” del cinema come: Barbara Steele (La maschera del demonio), Glen Close (attrazione fatale), Kathy Bates (Misery non deve morire).“Bad Boys” è un eccellente saggio. Agile, scorrevole, e soprattutto ricco di contenuti. Di sicuro Gagliani Caputi, Gualandi, Salacone ancor prima di redigere un testo in quanto esperti del settore sono stati coinvolti in prima persona dalla loro passione per il cinema e ciò si legge fra le pagine del libro. Hanno saputo raccontare di un cinema d’autore e di attori che ancora oggi si rimpiangono; penso ai film voluti e prodotti dalla Universal e successivamente dalla Hammer, o ad attori, per me straordinari come il già citato Vincent Price, uomo raffinato e colto che seppe dare vita ai personaggi disturbati ideati da Edgar Allan Poe. Celebri anche i monologhi in cui Price recita alcuni soggetti di Poe con assoluta bravura e veridicità. In definitiva questo è un libro da leggere assolutamente.


Dott. Cristian Porcino