sabato 28 marzo 2009

“Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald


Chi ha assistito alla trasposizione cinematografica de “Il curioso caso di Benjamin Button” per la regia di David Fincher e con l’attore Brad Pitt, troverà nella lettura di questo breve racconto di Francis Scott Fitzgerald, ben poco di quanto narrato dal film. Difatti la sceneggiatura è stata realizzata dal bravissimo Eric Roth che ha saputo conferire maggiore spessore alla novella ideata da Fitzgerald. La casa editrice Guanda attraverso l’ausilio della graphic novel e alle illustrazioni di Kevin Cornell, ha pubblicato questo delizioso racconto in una edizione davvero elegante ed imperdibile. Il Benjamin Button del libro, che fu pubblicato nel 1922, paradossalmente cercava di portare all’attenzione del pubblico il tema della diversità. Fitzgerald scrittore validissimo e autore per altro dell’opera “Il Grande Gatsby” immaginò che potesse venire al mondo un bambino già adulto con l’aspetto esteriore di un settantenne. A causa di ciò in un primo momento Benjamin sarà rifiutato ed emarginato da tutti; persino dalla famiglia. Mentre il Benjamin Button cinematografico benché sia stato abbandonato dal vero padre sulle scalinate di una casa di riposo, viene adottato da una donna di colore che lo ama e lo rispetta. In quella casa in cui tutti sono già vecchi non si bada molto ad un altro “anziano” che però tale non è. Sia per quanto concerne il film che per quanto riguarda il racconto, ci troviamo davanti a dei lavori più che meritevoli. Dopo aver assistito alla proiezione del film di Fincher è pressoché impossibile stabilire chi tra Fitzgerald e Roth abbia amato di più il personaggio di Button. In definitiva ottimo l’adattamento di Nunzio DeFilippis e Christina Weir per questa particolare edizione de “Il curioso caso di Benjamin Button”.


Cristian Porcino